Un centro antiviolenza a Cassano d’Adda dal 2 maggio prossimo.
Il servizio fa parte di un ampio progetto sviluppato in 28 comuni dell’Adda-Martesana nell’ambito delle politiche regionali di prevenzione e contrasto della violenza maschile contro le donne (L.R.11/2012) ed è frutto della co-progettazione tra i comuni medesimi, la Fondazione Somaschi e la Cooperativa Dialogica che ben conosciamo in quanto partner nel progetto in rete energiRa, tuttora in svolgimento e nel progetto Cittadinanza Generattiva conclusosi il 31/12/16.
Della rete V.I.O.L.A. fanno parte anche l’Ats di Città metropolitana, l’Azienda sociosanitaria di Melegnano e della Martesana, le Forze dell’Ordine oltre a parecchie associazioni del Terzo Settore.
Il centro antiviolenza è stato presentato mercoledì mattina nella sede di Cassano, nel corso di una conferenza stampa. A fare gli onori di casa, l’assessore ai Servizi Sociali Arianna Moreschi (“Un desiderio finalmente realizzato, sul quale ho lavorato per anni”).
Con lei, al tavolo dei relatori, il presidente dei sindaci del Distretto 5, Lorenzo Fucci, l’ assessore ai Servizi alla Persona del comune di Melzo, Valentina Francapi, la responsabile dell’Ufficio Unico e Piano di Zona Distretto 5, Lorena Trabattoni e Valerio Pedroni della Fondazione Somaschi Onlus.
Il nuovo centro, ha affermato la dott.ssa Trabattoni “è un hub che porta competenza e specializzazione e rilancia verso le reti territoriali.”
Alla base, la co-progettazione di un nuovo modo di accoglienza della donna e condivisione con lei del progetto d’aiuto verso l’autonomia. Nel nostro Territorio negli ultimi anni il 30% delle donne tra 16 e 70 anni ha subito atti di violenza e il dato sembra in aumento, così come sono aumentate nello stesso periodo le denunce da parte dei pronto soccorso.
Al giorno d’oggi “c’è più consapevolezza da parte della donna di considerare questi atti di violenza, reato” ha proseguito Lorena Trabattoni, “Potendo monitorare meglio questi atti, riusciremo a nostra volta a dare risposte più adeguate. Entrare nel centro antiviolenza significa entrare in un sistema di mappatura che ci permetterà di avere riscontri oggettivi sui quali riprogrammare, riprogettare l’attività.”
Il Centro Antiviolenza si trova in via Verdi 22 a poca distanza dal nostro Cav ed è contattabile negli orari d’apertura riportati
sul volantino nella foto a sinistra (clicca per ingrandire), al numero 393 1667083.
Il Centro Antiviolenza metterà a disposizione delle donne gratuitamente, una serie di servizi tra i quali:
EnergiRa – Energie che fanno girare la Comunità
è questo il titolo del nuovo grande progetto del gruppo Cassano Generattiva di cui facciamo parte.
Il progetto, presentato al bando “Doniamo energia” è stato ammesso al finanziamento.
La partecipazione al bando (stesura del progetto, adempimenti fase 1, redazione budget economico, adempimenti fase 2) ed il successivo lavoro di impostazione ed organizzazione del lavoro ha richiesto quasi un anno. Ora siamo pronti a partire !
Ieri sera nell’aula consiliare, si è tenuta la presentazione di EnergiRa alle associazioni del Territorio, ai gruppi parrocchiali ed ai gruppi di volontariato. Molta attenzione è stata prestata alle parole delle relatrici, le quali hanno invitato le Realtà presenti a collaborare.
La serata è stata aperta con la proiezione del video del precedente progetto in rete – Cittadinanza generattiva – dalla cui esperienza è nato EnergiRa.
Buona l’accoglienza del progetto, un particolare apprezzamento è stato espresso da don Sandro Cappelletti, parroco dell’Annunciazione.
L’incontro con le associazioni e i gruppi cassanesi del 12/2/18
“Credo sia molto bello, a me piace tantissimo, perché ritengo che sia una bella onda d’urto dentro la comunità cassanese per risvegliare un nuovo modo di rapportarsi, nuove attenzioni”. Il parroco ha apprezzato in particolar modo il lavoro in rete delle associazioni, “non è così scontato. E’ già un successo essere riusciti a mettersi in rete, a stendere insieme questo progetto, a pensarlo, a ottenere i finanziamenti.” Don Sandro ha poi proseguito sottolineando l’importanza di coinvolgere la comunità perché si crei un’attenzione “gli uni verso gli altri”.
Prossimamente l’incontro con le scuole e successivamente con la cittadinanza.
In occasione della giornata per la vita dello scorso anno, aprimmo un progetto di sostegno a favore di tre mamme marchigiane in dolce attesa, colpite dagli eventi sismici di qualche mese prima, il progetto “Primula”.
Nel corso del 2017 le mamme hanno dato alla luce tre splendidi bimbi: Noemi, Alessandro e Piero.
Con le offerte raccolte ai banchetti di primule di Cassano ed altre località della zona e le donazioni arrivate nei giorni successivi, abbiamo donato a ciascuna mamma un corredino e la somma di 2.800,00 euro.
A dicembre abbiamo formalmente chiuso il progetto ed ora, alla vigilia della 40esima giornata per la vita è tempo di tirare le somme.
Ecco quindi il rendiconto entrate/uscite del progetto.
Il camper utilizzato quale centro di aiuto alla vita itinerante per portare sostegno ed aiuto alle mamme ed alle famiglie marchigiane colpite dal terremoto.
Oltre al progetto Primula, il Cav di Cassano ha contribuito con una donazione di 500,00 euro al Movimento per la Vita Italiano, all’acquisto di un camper organizzato come una sorta di “centro di aiuto alla vita itinerante”. Il camper è stato utilizzato anche come temporaneo sostituto della sede del cav di Ascoli, tuttora inagibile. Le volontarie di Ascoli operano instancabilmente ed in condizioni difficili dall’agosto del 2016, a loro la nostra riconoscenza ed il nostro abbraccio!
In un toccante articolo pubblicato sul numero di ottobre di “Sì alla vita”, la segretaria Anita G. ripercorre i giorni del terremoto, dalla prima scossa ad oggi.