Noi ci siamo !

Noi ci siamo !

Dall’inizio del contagio da Covid-19 il Cav ha chiuso la propria sede al pubblico. Come ci spiega la presidente Maristella Cremonesi «E’ stata una decisione sofferta ma inevitabile. Necessaria per tutelare la salute delle nostre utenti e delle volontarie, la maggior parte delle quali ultrasessantacinquenne. Inizialmente l’epidemia sembrava localizzata in una zona circoscritta della Lombardia, ma poi il contagio si è esteso e la situazione è precipitata

Sono stati pertanto sospesi tutti i servizi che comportavano un contatto come accoglienza, colloqui, guardaroba, garantendo vicinanza, ascolto e supporto tramite telefono, mail e i social. «Dal 24 febbraio al 30 aprile, tutti i giorni dalle 9 alle 18, anche la domenica

E’ proseguita la consegna degli aiuti materiali nella maggior parte dei casi seguiti.

I progetti che non prevedevano la consegna di prodotti non hanno subito interruzioni o ritardi; negli altri casi, accordi con la Protezione Civile di Cassano alla quale va il nostro più sentito ringraziamento, e con altre associazioni hanno consentito di consegnare direttamente a casa dell’interessata latte, pannolini e alimenti per l’infanzia in diverse località del territorio di nostra competenza.

Un cambiamento di non poco conto nella nostra operatività, ma il sistema ha retto bene nonostante la carenza di volontari, anche nella fase emergenziale, ed è stato in grado di dare una risposta a tutti, indirizzando le richieste che non erano di nostra pertinenza ai soggetti in grado di intervenire.

Questa esperienza ha rafforzato la nostra filosofia e il nostro modus operandi che pone al centro la “persona” in una particolare fase della sua vita, con tutte le sue fragilità, dubbi ma anche potenzialità. L’incontro e l’ascolto sono fondamentali nella costruzione di una efficace relazione d’aiuto. «Le donne che hanno chiamato, in attesa di un figlio o neomamme, erano preoccupate, ansiose, avevano bisogno di qualcuno che le stesse ad ascoltare, ancor prima dell’aiuto materiale in sé. Con la scusa di ringraziarci, molte hanno richiamato anche solo per fare due chiacchiere. Alcune donne vivevano già situazioni di particolare disagio che la pandemia ha amplificato.» Racconta una volontaria.

Inoltre in questo difficile periodo abbiamo colto i frutti di anni spesi a costruire rapporti e consolidare collaborazioni con i Servizi Sociali di Cassano e località limitrofe, le associazioni del Forum, le Caritas, la già citata Protezione Civile ed altre associazioni caritative e del Terzo Settore operanti non solo a Cassano.

In altre parole la “Rete” ci ha consentito di far avere aiuti a mamme e famiglie altrimenti non raggiungibili, di gestire problematiche al di fuori delle nostre possibilità d’intervento. Ci ha aiutato a superare i problemi derivanti dai limiti definiti dal nostro Statuto ed il senso di impotenza che sperimentiamo quando le situazioni li travalicano.

Siamo al lavoro per riprendere gradualmente la piena operatività. In una recente riunione il Consiglio Direttivo si è occupato della questione; i problemi non sono pochi e la sicurezza delle volontarie e delle utenti è in cima alla lista. Innanzitutto dovremo dotarci dei presidi sanitari previsti dal DPCM e a questo proposito vogliamo ringraziare l’agenzia Tempocasa di Cassano che ci ha regalato 250 mascherine che abbiamo condiviso con il Gruppo di Volontariato Vincenziano. Mercoledì scorso le abbiamo ricevute direttamente dal responsabile Alberto Alemanno:. «Siamo molto contenti, come Tempocasa, di poter dare il nostro piccolo contributo convinti che sia cosa utile e gradita. Sono ormai 6 anni che abbiamo questa attività a Cassano, ma soprattutto siamo tutti cittadini cassanesi e ci è sembrato giusto dare una mano ai nostri concittadini in questo momento storico delicato

Che sia cosa utile e gradita, ci può scommettere sig. Alemanno!

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